locandina

 

 

Secondo modulo formativo: Per un’economia delle comunità

Il programma si articola in cinque incontri:

A fronte di un sistema economico che strutturalmente produce disuguaglianze e conflitti e che ha fatto della massimizzazione del profitto di pochi il proprio fine, vogliamo rimettere al centro di un’economia nuova – perché trasformata - la cura delle persone e del pianeta. Partire dai luoghi della vita e del lavoro, dai legami di prossimità e dai bisogni di beni materiali e immateriali che tengano conto del bene comune e non degli interessi di pochi e di una cultura fondata sull’io: questo non significa guardare al passato o seguire la logica del “piccolo è bello” ma ricostruire dalle radici un nuovo paradigma sul quale fondare culture, società, economie di pace.

Il ruolo delle imprese, in questa trasformazione è vitale. Parliamo, però, di imprese capaci – anche loro  - di trasformarsi e diventare a loro volta trasformative: da pedine di un’economia globalizzata e finanziarizzata a cellule capaci di rispondere ai bisogni dei luoghi in cui sono e delle persone che li vivono; da luoghi dove la precarietà e l’insicurezza di chi vi lavora lasci il posto ad un’innovazione che non sia solo tecnologica ma anche e prima di tutto sociale; da macchine di riproduzione e accumulazione di capitale a co-agenti di sviluppo di comunità.

Data 21 giugno ore 17:30 20:30


1- Incontro introduttivo: dall’economia delle disuguaglianze all’economia delle comunità.

(a cura di Solidarius Italia e Comitato Fa’ la cosa giusta Sicilia)

 Il percorso: motivazioni e aspettative

 Intervento/testimonianza:

Adriano Olivetti: l’utopia concreta di un’economia di comunità

 Data 28 giugno ore 17:30 20:30

2-  Le imprese di comunità: un’alternativa radicale

(a cura di Solidarius Italia e Comitato Fa’ la cosa giusta Sicilia)

Prendendo ispirazione dall’intuizione e dall’utopia di Adriano Olivetti, consideriamo il ruolo che oggi possono assumere le imprese se operano in stretta relazione con la comunità nella quale sono insediate. Certamente possono rappresentare uno strumento di riequilibrio e di rinascita di zone interne, di zone interessate da transizione industriale e di regioni che presentano gravi e permanenti svantaggi naturali o demografici. Possono diventare veri e propri vettori di trasformazione economica e sociale e operare accogliendo e rispondendo alle domande di chi in quei territori vive. Possono giocare un ruolo importante nella formazione per nuova occupazione e nuovi lavori di giovani e non solo; nella valorizzazione delle aree del loro insediamento in una logica non estrattivista ma che risponda proprio ai bisogni materiali ma anche sociali e culturali degli abitanti anche dei più fragili; nell’utilizzo di nuove tecnologie non fini a se stesse ma dedicate all’innovazione di settori tradizionali; nella ricostruzione e rialimentazione di filiere sostenibili, dando finalmente  spazio ad una ecologia integrale..

 Cosa intendiamo oggi per “imprese di comunità”?

Il quadro giuridico- La governance. Il quadro strategico.

 Seguono interventi di esperienze territoriali

Data 5  Luglio ore17:30 20:30

3 - L’economia del bene comune e il bilancio del bene comune delle imprese

a cura del movimento Economia del bene comune

 -          Il Movimento

-          Adottare il bilancio del bene comune

-          La matrice

-          Le esperiene

 Data 12 Luglio ore17:30 20:30

  4- Come promuovere la nascita di una cooperativa di comunità?

(a cura di Solidarius Italia e Comitato Fa’ la cosa giusta Sicilia)

      Una cooperativa di comunità nasce… da una comunità che si riconosce e si definisce come tale, che progressivamente fa emergere i suoi attori ed esprime i suoi bisogni come bisogni condivisi del territorio nel quale ha le sue radici. Serve un percorso preliminare, necessario a costruire coesione e unità di intenti e richiede strumenti e competenze.

Solo a questo punto è possibile iniziare a disegnare il progetto di un’impresa cooperativa di comunità. Non la trasposizione di modelli realizzati altrove ma la costruzione e realizzazione paziente di un progetto “su misura”, che continua ad essere partecipato dalla comunità locale e supportato da esperti della cooperazione di comunità (tecnici o esperienze preesistenti in territori vicini e/o in settori analoghi). La governance democratica e il carattere partecipato dell’impresa sono a garanzia della sua sostenibilità a tutto tondo.

 

 14 Luglio ore 16:00 20,000 Workshop

5 - Economia circolare: riconoscere, valorizzare e costruire buone pratiche

Workshop a cura di A Sud, in collaborazione con economiacircolare.com

 

Partiremo dalla conoscenza dell’impatto dell’umanità e dei cicli produttivi sulle risorse naturali, sugli ecosistemi e sulle persone e dalla comprensione dei principi dell’economia come una delle necessarie alternative da praticare per rispondere all’emergenza ambientale e climatica che stiamo attraversando. Approfondiremo i criteri per la definizione e selezione di esperienze aziendali, imprenditoriali e di impresa sociale riconoscendo le esperienze realmente circolari per diverse filiere e categorie merceologiche, con strumenti di debunking dei tentativi di circularwashing. Particolare attenzione sarà dedicata alle esperienze ad alto valore sociale.

·  Introduzione ai principi dell’economia circolare

·  Presentazione dell’Atlante dell’economia circolare e testimonianze di esperienze di circolarità

 
 

Facciamo comunità trasformative

La Scuola di Attivazione Politica è organizzata dalle associazioni Fairwatch, grazie alla collaborazione dell’ARCS nell’ambito del progetto “P come Partecipazione: azioni di capacity building per uno sviluppo sostenibile partecipato” finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in collaborazione a livello nazionale con la Ries (Rete Italiana Economia Solidale ) e con l’osservatorio delle economie solidali e trasformative (www.oest.it ), con ASud Onlus, Tamat e il magazine economiacircolare.com. A livello delle singole regioni il corso sarà promosso da diverse realtà territoriali tra queste Comitato Fa’la Cosa Giusta! Sicilia a.p.s, Oltre Mercato Salento, Fuorimercato Campania, Solidarius , Ebc .

 

Il corso è strutturato per moduli per avere l’attestato finale è richiesta la partecipazione almeno all’70% degli incontri.   Sarà però possibile anche seguire le sessioni in maniera asincronica, ossia nel caso non si possa sempre partecipare in presenza sarà possibile ascoltare la registrazione ed inviare un’attività a commento della lezione. È previsto un attestato di partecipazione finale e per moduli.

Per iscriversi al corso per chi non lo avesse ancora fatto ,  occorre compilare questa Form per i residenti nella macro regione sud : https://form.jotform.com/221014201115330

Per ogni altra richiesta puoi scriverci a: scuola.attivazione.politica@gmail.com

NOTE PER PARTECIPARE

Vi segnaliamo che  per partecipare a questo corso saranno usate due piattaforme con funzioni distinte :

Per gli incontri on line il corso si terrà  sulla piattaforma Zoom. Vi invieremo il link una volta iscritti /e.

Mentre abbiamo attivato una piattaforma di apprendimento” predisposta per il corso Facciamo comunità trasformative per l’area Macro Sud.  

Questo strumento denominato Saperi Comuni https://sapericomuni.it/  (un’area e-learning del nostro partner Comune-info ) è  lo spazio web dove troverete tutte le indicazioni per partecipare agli incontri del corso ( contenuti tematici,  date degli incontri , relatori e relatrici e materiali del corso). Inoltre per ogni lezioni troverete  la registrazione dell’incontro i materiali messi a disposizione dai docenti. Infine per ogni incontro sarà attivato un apposito forum dove potrete far domande e considerazioni o inviarci materiali . Abbiamo anche previsto la possibilità , nel caso in cui non si possa partecipare ad un incontro di riascoltare la lezione in maniera asincronica e recuperare l’assenza ai fini di ricevere l’attestato finale . ( Nella piattaforma sono indicate  le modalità per validare la presenza di chi ha seguito la lezione in maniera asincronica )   

Per questo vi chiediamo di  iscrivervi da subito alla piattaforma e-learning  dove potrete creare un vostro account utilizzando questo link : https://sapericomuni.it/login/index.php . Nella prima fase di registrazione è necessario inserire la seguente "chiave di registrazione": Attivazionepolitica.2022

Una volta registrati ricordatevi di memorizzare alla vostra password personale.

Tutte le future comunicazioni saranno inviate solo attraverso questa piattaforma per cui è fondamentale iscriversi per ricevere i materiali e le informazioni degli incontri successivi.

Chi non si iscriverà non avrà la possibilità di validare la sua partecipazione al corso .

Per ogni altra richiesta o chiarimento potete scriverci a scuola.attivazione.politica@gmail.com

Un saluto dal segretariato della Scuola di attivazione politica delle Economie Trasformative